SAGRE E MANIFESTAZIONI

 

CASTELMENARDO

Feste: S. Mauro che è la maggiore e la più importante (1° MAGGIO);

           S.Antonio (13 GIUGNO)

           Santi Martiri (Santa Croce) (14 SETTEMBRE);

           

S. Mauro (1° Maggio).

S. Mauro si festeggia il 1° Maggio con una processione che porta la statua del Santo, su per una erta mulattiera fino alla chiesina posta alla sommità del monte ed a Lui dedicata. La festività del 1° maggio fa ritornare da ogni dove tutti i nativi del Paese.

Per i Castellani San Mauro rappresenta:

un punto di riferimento sia fisico che morale.

Il Santo ha protetto dalle calamità naturali e umane il Paese;

 il nome di S. Mauro é sinonimo di Castelmenardo e viceversa;

 e' il Santo da invocare nel momento del bisogno, si chiedono a lui le intercessioni per una grazia; 

non viene mai bestemmiato. 

 

SAN MAURO

Etimologia: MAURO= nativo della Mauritania oppure bruno di carnagione come un moro, dal latino. Divenne il discepolo prediletto e quindi fidato collaboratore di San Benedetto. Dedicò la sua vita all'apostolato e preghiera, alla scrittura e lettura. la sua vita, oltre che di amore verso Dio, é ancora oggi esempio di obbedienza all'Ordine. Si conosce poco o nulla ufficialmente sulla sua vita e le scarne notizie sono quelle affidate alla leggenda. orientativamente la sua nascita incerta la si fa risalire al 508 d.C.  in quanto da uno scritto, non si sa quanto affidabile, riporta la sua morte a Montecassino nel 584 d. C. a 72 anni a seguito di una pestilenza che decimò molti dei suoi frati. Un'altra versione lo vuole deceduto nell'abbazia, da lui edificata, di Granfeul sulla Loira in Francia e dove riposano i suoi resti nel 584 d. C. ma la sola certezza é che si può collocarlo nel VI secolo. 

Nel 505 nella zona si fermarono S. Benedetto da Norcia con i suoi discepoli: Mauro e Placido. Durante la loro permanenza posero il seme che diede vita negli anni successivi ad una fiorente divulgazione della dottrina benedettina e all'edificazione dell'abbazia di S. Castiglione. Una volta avviato e consolidato il loro insegnamento, i tre, si diressero a Subiaco dove S. Mauro assunse la carica di abate. Verso il 531 d.C. S. Mauro fu inviato da San Benedetto a predicare e divulgare la dottrina benedettina, a nord, verso la Francia. Ritornato nel nostro territorio, S. Mauro vide che la popolazione non avendo a capo una persona carismatica da seguire, aveva lasciato il suo insegnamento ed era tornata ad adorare gli antichi dei pagani ed in particolare il dio fauno. Dopo aver riorganizzato e impartito le sue direttive lasciò la nostra terra e mai più vi fece ritorno.  Si racconta che S, Mauro distrutte le statue pagane fece raccogliere all'interno dell'abbazia le genti locali che si erano pentite aborrendo gli dei pagani. Invocò la punizione divina per gli stolti. Fulmini e saette si abbatterono contro gli infedeli ed ogni avversità afflisse la zona per 40 giorni e 40 notti fino a quando l'ultimo incredulo ritornò alla fede cristiana; dal flagello si salvarono solo coloro che nell'abbazia avevano seguito il Santo. A questo punto S. Mauro si recò sulla vetta del Monte dove era stato costruito un tempio al dio Fauno per abbatterlo e innalzare al suo posto un tempio cristiano e vi rimase fino a quando la sua opera non fu compiuta. (dai testi "Il monastero di San Mauro in Castelmenardo" e "Castelmenardo. Origini, Vita e Sviluppo tra Storia e Leggenda".)

SANTO ANTONIO

Il 13 Giugno  si festeggia Santo Antonio – Questa festività a Castelmenardo è stata aggiunta di recente a seguito di una grazia ricevuta nell’anno 1932. “Un componente della famiglia Colasi con il suo carretto carico di legna si avviò verso Borgocollefegato (Borgorose) per andare a venderla ma arrivato alla curva omonima il mulo si imbizzarrì e precipitarono nel dirupo. Il Colasi invocò l’intercessione del Santo. La bestia e il carretto con lui sopra rimasero sospesi nel vuoto trattenuti da una pianta. I paesani intervennero e trassero in salvo il tutto senza  il minimo danno. Visto il risultato tutti ritennero che si era verificato un miracolo. Da quel giorno la famiglia Colasi faceva celebrare una messa in favore del Santo e con il tempo fu assunto come santo minore protettore del Paese. La festività del 13 giugno, vista la scarsità dei fedeli in questi ultimi anni, fu spostata nei giorni che precedono il Ferragosto”.

SANTI MARTIRI

Il 14 Settembre si festeggiano i Santi Martiri (Santa Croce). In questa occasione si mettono in palio i canestri e si nominano i festaioli che hanno mandato annuale. La festività ufficiale è spostata al 30 aprile in modo da essere abbinata con quella di S. Mauro e formare, così, due giorni consecutivi di festeggiamento.

Nel lunedì dell’Angelo si celebra il palio dei “ciammegli”. Il Palio viene fatto per raccogliere fondi per le feste. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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