LA NATURA DEL COMUNE DI BORGOROSE

 

Il territorio su cui esercita la sua giurisdizione il Comune di Borgorose si estende per circa 148,16 Kmq, e oltre alle 17 frazioni comprende gran parte di aree di alta montagna, infatti le quote altimetriche variano da un minimo di circa 700 m.s.l.m ad un massimo di circa 3500 m.s.l.m.

Le vette più alte si trovano nella catena montuosa delle Montagne della Duchessa, una propaggine della catena del Velino, che sono anche il confine naturale tra il Cicolano e la Marsica, quindi tra Lazio e Abruzzo.

I Monti della Duchessa (la vetta più alta, il Monte Morrone) sono apprezzabili per la loro bellezza paesaggistica. Le aspre creste rocciose svettano fiere verso l'alto mentre i dirupi sono lambiti da brecciai molto scoscesi.

Le valli di questi monti sono anguste e si trovano racchiuse tra pareti di roccia a strapiombo che le incorniciano come se fossero delle quinte scenografiche, rendono indimenticabile questo spettacolo della natura. Questo paesaggio di alta montagna è impreziosito anche dalla presenza delle rigogliose faggete, che ricoprono i pendii meno ripidi, e dalla presenza del piccolo lago do origine glaciale, il lago della Duchessa (a 1779 m.s.lm.), che riposa silente tra le vette dell'omonimo Massiccio, e da sempre è l'orgoglio della gente che abita questi luoghi.

Chiunque visiterà questa regione si troverà davanti ad un paesaggio di incomparabile fascino. Oltre alle vette della Duchessa ci sono altri monti che sovrastano questo luogo, essi sono: Monte delle Nebbie, Monte Cava, Monte Sant'Angelo, Monte Rosa, Monte Burno, Monte Fratta e Monte San Mauro.

L'attività antropica ha scalfito solo marginalmente, e nel corso degli ultimi cinquant'anni, la bellezza di questi luoghi, infatti, la natura sembra ancora incontaminata e per mantenerla tale è stata istituita la "Riserva Naturale Parziale delle Montagne della Duchessa".

La Riserva è stata istituita con la legge regionale n°70 del 7/6/90, e inclusa nel sistema di parchi e riserve naturali della Regione Lazio, tra le sue finalità non solo quella di proteggere e tutelare questo parco, ma anche quella di promuovere attività sia nel campo agro-silvo-pastorale che in quello del turismo ecologico, rendendo in tal modo fruibile l'intero patrimonio fito-faunistico. Inoltre, importante è il ruolo didattico-informativo che questa area ha assunto, grazie alla possibilità di fare escursioni si può conoscere un habitat estremamente, ricco non solo dal punto di vista della flora ma anche della fauna. Il clima è quello tipico appenninico con inverni freddi e estati miti, queste ultime sono ideali per fare delle scampagnate e delle escursioni.

E' magnifico vedere le alture colorarsi di rosso e giallo in autunno e risplendere di un verde brillante durante la primavera. Passeggiare tra i querceti, i rovereti, i cerri, castagni, cornioli, aceri e ginepri, incontrare la miriade di specie faunistiche che li popolano (tra gli anfibi si possono trovare: il tritone crestato, la salamandra pezzata e la rana verde; tra i rettili: la vipera orsini e il narice dal collare; tra gli uccelli: il nibbio, il corvo imperiale, l'aquila reale, il gufo reale, il falco pellegrino, la poiana, la capinera e il picchio muraiolo; tra i mammiferi: il lupo appenninico, il cinghiale, il cervo, l'istrice e il pipistrello.

 

 

RISERVA NATURALE PARZIALE MONTAGNE DELLA DUCHESSA 

 

 

Altitudine: da 880 a 3500 m.s.l.m.

Attraverso i tanti sentieri naturalistici tracciati, si possono raggiungere i luoghi più suggestivi della Riserva, partendo da Cartore o da Corvaro lungo la Valle Amara.

La Riserva è stata istituita nel 1990 e si sviluppa su una superficie di circa 3500 ha., tutti appartenenti al Comune di Borgorose. Percorrendo sentieri immersi in una natura incontaminata, si può ammirare un paesaggio aspro e selvaggio dominato da numerose vette che superano i 2000 metri (facenti parte delle cosiddette "Montagne della Duchessa", appartenenti al settore occidentale del Monte Velino): il Costone (2239m), il Monte Morrone (2141m), il Murolungo (2184m) e il Monte Cava (2000m).

Rifugio naturale di tutta la fauna appenninica e di esemplari caratteristici quali il lupo, l'orso bruno marsicano, l'aquila reale, è reso ancora più affascinante dalla presenza del piccolo Lago della Duchessa (a 1788 m di altitudine) che si adagia in una piccola conca ed è meta di numerosi turisti. Agli alanti delle escursioni, o anche di semplici e rilassanti passeggiate, tutto il territorio offre magnifiche possibilità di scelta.

 

L'eremo di San Costanzo

A Bocca di Teve, l'eremo è raggiungibile percorrendo uno stretto sentiero che si inerpica lungo la costa rocciosa ed è costituito da una grotta aperta verso sud, che misura 12,5 metri di lunghezza e 4 metri di altezza ed ha uno speco d'ingresso profondo 6 metri.

Lo speco era chiuso da un muro medievale, con un ingresso a volta ribassato; la struttura, abbastanza complessa, è stata adattata, con scavi nella roccia e partizioni murarie, alla funzione religiosa.

All'interno si trovava anche una cisterna circolare che veniva utilizzata per la raccolta dell'acqua, proveniente da una fessura presente nella volta di copertura. Presso la Bocca di Teve sono visibili, inoltre, i muri di terrazzamento databili intorno al III-II secolo a.C.. I resti murari appartenevano probabilmente, ad un antico santuario italico-romano.

 

 

 

 

 

 

 


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